mercoledì 25 dicembre 2013

A confronto: statua classica e statua arcaica

Statua arcaica: Kleobi, Polimede di Argo, 585 a.C. marmo di Paro, Delfi, Museo Archeologico. Statua classica dello stile severo:Efebo, Kritios, ca 480 a.C. Marmo, altezza 86 cm. Atene, Museo dell'Acropoli.
  • Scopo: Kleobi: esaltare l'uomo al suo meglio materiale che è anche quello morale Efebo di Kritios: lo scopo è uguale a quello di Kleobi.
  • Proporzioni: Kleobi: le porzioni del corpo sono tutte della stessa grandezza Efebo di Kritios: riproduce la realtà
  • Muscolatura: Kleobi: esattamente geometrica Efebo di Kritios: muscolatura realistica
  • Movimento: Kleobi: sotto le masse non c'è un corpo "vero" es. nel passo avanti il piede tocca completamente per terra senza sbilanciare il corpo Efebo di Kritios: si evidenzia il realismo della scultura classica, il ragazzo flette la gamba e l'anca si sbilancia

Arte greca periodo arcaico: metà del VII sec- 480a.C

Per quanto riguarda il periodo arcaico dell'arte greca analizzerò due opere: una scultura e un vaso.
Relativamente alla scultura ricordiamo i due kouroi Kleobi e Bitone e, per quanto concerne l'arte vascolare, il vaso François

Kleobi e Bitone, attribuiti a Polimede di Argo,585 a.C. Marmo di paro, altezze 218 e 216 cm. Delfi, Museo Archeologico.                                                               

Vaso François,Ergotimos e Kleitas, ca 570 a.C. Cratere attico a figure nere, alteza 66 cm, diametro bocca 57 cm. Firenze, Museo Archeologico Nazionale



martedì 24 dicembre 2013

Periodo di formazione: arte greca orientalizzante 640 a.C.

Olpe Chigi, 640 a.C. ceramica decorata a figure nere e policromia, 26 cm, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Roma. 

Periodo di formazione: arte greca dedalica 640a.C. - dama di Auxerre

Dama di Auxerre, 640 a.C. calcare lavorato a tutto tondo, 75 cm, Museo del Louvre, Parigi 

Periodo di formazione: arte greca geometrica

Il periodo di formazione dell'Arte Greca va dal IX sec a metà del VII sec a.C. Alla prima parte del periodo di formazione chiamata geometrica risalgono due particolari opere: L'anfora del Dipylon (750 a.C) e l' Apollo di Mantiklos (700 a.C).
Anfora funeraria detta "del lamento funebre" dalla necropoli del Dipylon di Atene, ca 760-750 a.C. Terracotta dipinta a figure nere, altezza 155cm. Atene, Museo Nazionale.

Nell'VIII sec ad Atene si diffuse l'usanza  di seppellire le ceneri dei defunti, raccolte in urne fittili, a circa un metro di profondità. Queste venivano protette  mediante  una lastra di pietra su cui,poi, veniva posta un'anfora o un cratere. L'anfora del Dipylon è un esempio di questi vasi funerari. Il vaso è decorato con ornamenti geometrici tranne per una fascia più ampia dove è raffigurato un lamento funebre. Anche in questa raffigurazione l'artista non ha abbandonato la geometria che caratterizza l'arte di questo periodo. Attorno alla salma sono disposte 14 figure maschili (7 a destr e 7 a sinistra), sotto il catafalco sono presenti due figure femminili inginocchiate e due figure maschili sedute.

Particolare del lamento funebre

Apollo di Mantiklos, bronzetto votivo lavorato a tutto tondo da Tebe, risalente al 700 a.C. conservato al Museum of Fine Arts di Boston.
L'Apollo di Mantiklos è un esempio dei celebri bronzetti votivi e presenta tutte le caratteristiche geometriche tipiche di questo periodo: perfetto assemblaggio di linee e masse,staticità e simmetria 

Arte greca:vasi

Componente essenziale dell'arte greca sarà l'arte vascolare: sopra rappresentate le principali tipologie di vasi

domenica 8 dicembre 2013

Arte micenea: pugnale della caccia al leone


Pugnale miceneo con scena di caccia (con particolare). Bronzo niellato in oro e argento, XVI secolo a.C., dalla tomba IV di Micene. Atene, Museo Nazionale.

Il pugnale è stato realizzato con tecnica agemina. Questa consiste nell'intagliare il bronzo per realizzare i contorni delle figure desiderate,poi nel premere sopra le cavità una foglia d'oro o d'argento.

Da notare è la presenza del leone, animale totemico della cultura micenea.

Arte micenea: tazza da Vafiò

Tazza da Vafiò(Laconia), ca 1600-1500aC. Oro lavorato a sbalzo, diametro 10,4 cm. Atene, Museo Archeologico Nazionale.
Sulla tazza è rappresentato un toro che carica a testa bassa due cacciatori, l'uno che soccombe a terra, l'altro infilzato dalle corna del toro.

Arte micenea: maschera di Agamennone

Maschera d'oro di Agamennone ca 1600-1500 aC. Lamina d'oro, altezza 20,5 cm. Dalle tombe reali di Micene. Atene, Museo Archeologico Nazionale.
La maschera fu ritrovata da  Heinrich Schliemann sul volto di uno dei defunti sepolti all'interno delle sei tombe che compongono il cosìdetto "circolo A". 

L'Acropoli micenea

L'acropoli micenea riporta tre principali caratteristiche:
1) l'acropoli è cinta da mura monumentali edificate tra il 1400 e il 1100 aC. Queste sono di 11 metri a Tìrinto e di 6 metri a Micene.
2) L'entrata all'interno delle mura avviene attraverso porte monumentali come quella dei leoni a Micene 
3) E' presente la struttura del Megaròn che si compone di tre spazi:  

  • il vestibolo
  • l'antisala
  •  la sala del trono caratterizzata dalla presenza di un        focolare centrale.

Pianta acropoli Tirinto

Ricostruzione acropoli di Micene
Mappa Megaron

Resti Megaròn di Micene


giovedì 21 novembre 2013

Arte minoica: rithon a testa di toro

 Rython( recipiente per libagioni sacre) a testa di toro,ca 1550-1500 a.C. in Steatite. Iraklion, Museo archeologico.

Arte minoica: dipinto del gioco del toro

Gioco del toro,ca 1700-1400 a.C. Affresco,altezza 80 cm. Dal Palazzo di Cnosso.Iraklion, Museo Archeologico.
Il gioco del toro è un perfetto esempio della pittura parietale minoica. In esso vengono rappresentate le tre fasi di un'acrobazia(le figure ai lati sono ragazze quella al centro un ragazzo). Si ritiene che a Creta si fosse sviluppato il culto del toro.Probabilmente ciò che viene rappresentato nel dipinto potrebbe essere una sorta di rituale dove il toro doveva essere sfidato e vinto. Evans confermò l'effettiva fattibilità di tale acrobazia tramite un esperimento di archeologia sperimentale

Arte minoica: Dea dei serpenti

Dea dei serpenti, seconda metà II millennio a.C., maiolica dipinta lavorata a tutto tondo conservata a Iraklion, Museo Archeologico. 
Soggetto: donna in abito sacerdotale. 
Stile: si trovano molte affinità con quello 
egiziano( statua frontale e simmetrica).
Contesto iniziale: secondo Evans questa sarebbe una statuetta votiva.

Arte minoica: vaso stile di Gurnià

Prochus di stile vegetale o di Gurnià,ca 1700-1450 a.C. Terracotta. Da Festo. Iraklion, Museo Archeologico.

Arte minoica: vaso stile di Kamares

Pithos nello stile Kamares(stile astratto. Colori: nero, bianco,arancio). ca 1800 a.C. Terracotta, altezza 69,5cm.  Da Festo. Iraklion, Museo Archeologico.

Arte cicladica:Idolo

Idolo cicladico III aC, marmo scolpito a tutto tondo, ritrovata a Syros oggi si trova al museo archeologico di Atene.
Tutte le statuette cicladiche presentano tratti comuni:
 1)sono state ritrovate all'interno di tombe
 2) sono tutte realizzate in marmo
3)nella maggioranza dei casi rappresentano donne nude
4)i genitali e i seni sono messi in grande evidenza
5) sono tutte caratterizzate da una precisa geometria.
Tutti questi elementi comuni fra le varie statuette indicano la presenza di una precisa iconografia relativa ad esse.  

mercoledì 13 novembre 2013

Arte egizia: pittura

La pittura egizia è caratterizzata da regole molto rigide e da una precisa iconografia legata ai soggetti rappresentati. Le figure sono tutte raffigurate di profilo con l'occhio posto sulla tempia e i piedi l'uno davanti all'altro. E' sempre rispettata la precisa iconografia delle dività egizie, es. Sekhmet--> divinità antropomorfa con la testa di leonessa Osiris--> raffigurato con i simboli del potere faraonico ed avvolto in un sudario verdastro
Anubi-->  divinità antropomorfa dell'oltretomba con la testa di sciacallo ecc. ecc.

Tomba di Nefertari,la mummia del dio solare, ca 1250 a.C. Tempera su muro. Tebe Ovest, Valle delle regine.
a colori: 

Arte egizia: scultura del Nuovo Regno

Nel corso del Nuovo Regno ( III millennio a.C.) la statuaria  riceve un impulso innovatore. Pur mantenendo le caratteristiche della scultorea dell' Antico Regno (II millennio a.C)  le statue di questo periodo si caratterizzano per una forte tendenza al ritratto realistico, soprattutto dovuta a una meticolosa cura dei particolari del volto.

Busto della regina Nefertiti,ca 1340a.C. Pietra calcarea dipinta, altezza 50cm. Da Tell el- Amarna. Berlino Neues Museum.

Lo Scriba rosso o Scriba seduto è uno dei più importanti esempi di arte egizia dell'Antico Regno. Si tratta di una statua in pietra calcarea dipinta raffigurante uno scriba all'opera. Attualmente si trova al Louvrè
ritratto della regina Tiye con una corona di due piume. Nuovo regno diciottesima dinastia ca 1355 a.C.  yew-wood scolpito a tutto tondo, Medinet el Gurob, conservata al Neues Museum, Berlino.

Arte egizia: scultura

La scultura egizia è una scultura rigida e fatta per essere ammirata ponendosi frontalmente ad essa. La scultura generalmente aveva la funzione di commemorare i defunti. Gli egizi furono i primi grandi ritrattisti, ciò per motivi religiosi. La religione egizia non differenziava fra realtà e rappresentazione della realtà; in questo modo un'accurata rappresentazione  assicurava al defunto che il suo ka avrebbe potuto continuare a vivere dopo la morte.I materiali scelti furono dapprima l'avorio, l'osso, il legno duro, il granito e la pietra dura, lavorati con utensili di rame e martelli di pietra.
Il gruppo scultoreo rappresenta il faraone Micerino e la moglie. Da notare la realizzazione dei vestiti completamente aderenti al corpo, l'espressività dei volti e l'iconografia legata al faraone (barba fallica, scettro e nemès sul capo).
Micerino in compagnia della moglie Khamerer-Nebti ca 2520 a.C.
Basalto, altezza 142 cm. Boston, Museum of Fine Arts

Arte egizia: tempio di Amon a Karnak

Tempio di Amon a Karnak, tempio divino, XVI- XI a.C.
Il tempio di Karnak è un esempio di tempio divino risalente al Nuovo Regno.

Arte egizia:Tempio di Luxor

Luxor, tempio funerario di Ramses II, ca 1550-1200 a.C.
Durante il Nuovo regno in Egitto iniziò l'edificazione di templi che potevano essere o dedicati ad una divinità, oppure come in questo caso avere una funzione funeraria. Esso presenta la stessa struttura di un tempio dedicato ad una divinità ma differisce nella funzione. Esso infatti permette al faraone di partecipare ai suoi riti funebri e di collaborare con Amon e con gli altri dei nella lotta quotidiana per la conservazione del creato. 
Mappa tempio funerario Ramses II

Mummia di Tutankhamòn

Il volto di Tutankhamòn

Arte egizia: maschera funeraria di Tuthankhamòn

La maschera morturaria di Tutankhamon , ca 1325 aC , costruita in oro zecchino, lapislazzuli, smalti e pietre dure altezza 62,68 cm. Dalla Valle dei Re, Tebe Ovest. Il Cairo, Museo Egizio.

La scoperta della tomba di Tutankhamòn

Nel 1917 Howard Carter diede inizio ad un progetto molto ambizioso: dividere in settori la Valle dei re per ritrovare i sepolcri dei faraoni della XVIII dinastia non ancora scoperti. 
 A causa della sua dispendiosità il progetto stava per essere interrotto nell'estate del 1922, tuttavia Carter riuscì a convincere il suo finanziatore della validità del progetto e ottenne il prolungamento dei finanziamenti per una stagione. "Vedo cose meravigliose.": queste furono le parole di Howard Carter quando il 3 novembre del 1922 scoprì la tomba di Tutankhamon. La Tomba di Tutankhamon rappresenta una scoperta archeologica di grandissima rilevanza per almeno due ragioni. 

  • la tomba di Tutankhamon è la sola tomba egizia che sia mai stata ritrovata non depredata. Ciò significa che solo grazie ad essa sappiamo con certezza come venisse sepolto un faraone egizio.
  • Altro punto rilevante è la straordinaria quantità di oggetti ritrovati nella tomba e il loro perfetto stato di conservazione. A proposito basti pensare che nella tomba è stata ritrovata una tale quantità di manufatti preziosi che, secondo la testimonianza di Carter, sono occorsi 50 giorni per trasportarli fuori dal sepolcro. Questo fatto è ancora più impressionanete considerando che Tutankhamon era un faraone "minore", morto in età precoce e che la tomba era stata preparata con una certa inaccuratezza. 
Tutto ciò che è stato ritrovato nella tomba è conservato al Museo egizio del Cairo.

LINKS
La tomba di Tuthankhamòn

Carter al lavoro

Il sigillo all'ingresso dell'anticamera della tomba

Mappa della tomba di Tutankhamòn





Arte egizia: la Sfinge

Necropoli di Giza, presso il Cairo. La Sfinge  ca 2550-2500 a.C. Collinetta calcarea scolpita, altezza 20m lunghezza 73,50m.
 Spesso nell'antico Egitto statue di grandi dimensioni assumevano il ruolo di guardiano dei templi o delle tombe. Un esempio su tutti è la Sfinge; una figura con corpo di leone e volto umano (in questo caso forse ispirato a quello dello stesso Chefren). Per gli Egizi la Sfinge rappresentava il guardino spirituale dei templi e delle piramidi.

Arte egizia: Piramidi di Giza


Necropoli di Giza(III millennio aC), periferia sud-occidentale del Cairo.Da sinistra piramidi del faraone Chefren e Cheope
La necropoli di Giza è la insieme a Sakkara la più importante necropoli dell'Antico regno.

Arte egizia: Paletta del re Narmer



Paletta del re Narmer, scheggia di scisto decorata a bassimo rilievo
 VIIsec del V millennio aC, ritrovata a Ierapolis,
conservata al museo di antichità egizione al Cairo

Si ritiene che la paletta rappresenti l'ascesa al potere del primo re d'Egitto unito: Narmer(come possiamo leggere dal cartiglio in alto). Quest'ipotesi è avvalorata dal fatto che su una facciata Narmer è rappresentato, nell'atto di sconfiggere un nemico,con la corona bianca dell'Alto Egitto e sull'altra con la corona rossa del Basso Egitto. Da notare l'iconografia della dea Hator ,rappresentata dalle due teste bovine, del dio Horus rappresentato come un falco e del Nilo rappresentato come una tavoletta su cui crescono dei rami.






sabato 2 novembre 2013

Arte preistorica: Grotta di Lascaux

Cavallo "cinese" pittura parietale, XIII millennio aC, Grotta di Lascaux, Lascaux (Francia)

Arte preistorica: Grotta di Chauvet: leoni

Leoni, circa 20 000- 17 500 anni fa (datazione carbonio 14 circa 35 000- 30 000 anni fa). Grotta di Chauvet, Vallon-Pont-d'Arc, Ardèche (Francia). Particolare dei dipinti alle pareti.
Nella pittura preistorica i disegni venivano realizzati tracciando le figure mediante tinte a base di terre o minerali. Questi venivano mischiati con sostanze vegetali o grasso animale per favorirne l'aderenza alla roccia. Le tonalità usate erano principalmente colori caldi stesi con le dita oppure con rudimentali pennelli di legno o piume d'uccello. I soggetti rappresentati per l'uomo primitivo avevano un significato propiziatorio: per l'uomo primitivo la rappresentazione dell' uccisione di un animale significava impadronirsene, mediante l'immagine, prima di averlo cacciato nella realtà.

Arte preistorica: caratteristiche delle "veneri"

La somiglianza tra le Veneri preistoriche fa pensare alla presenza di un'iconografia precisa e comune. 
In tutte le "veneri", infatti, vengono messi in evidenza il seno, i glutei, gli organi genitali, il ventre e le cosce. Dall'osservazione di queste caratteristiche, e dall'evidente impossibilità che esse rappresentassero un soggetto "reale", è stata formulata l'ipotesi che le "veneri" fossero statuette votive rappresentanti la fertilità.

Arte preistorica:Venere di Hohle Fels





Venere di Hohle Fels - 30000 - 40000 anni fa - scultura a tutto tondo ricavata da una zanna di mammuth - da Hohle Fels, presso Ulma, Germania.




Arte preistorica: Venere di Lespugue

Venere di Lespugue- 25 anni fa circa- avorio scolpito a tutto tondo- scoperta nel 1922 in una cava a Lespugue ai piedi dei Pirenei- conservata al Museé dell'Homme a Parigi (Francia)

Arte preistorica: Venere di Savignano

Venere di Savignano - 18.000 anni fa circa - pietra scolpita a tutto tondo - da Savignano, Modena - Roma, Museo Pigorini.

Arte preistorica: Venere di Kostenki

Venere di Kostenki - 23.000 anni fa circa - pietra scolpita a tutto tondo - da Kostenki, Russia - San Pietroburgo, State Hermitage Museum.