L'arte ellenistica sviluppatasi dopo la morte di Alessandro nei cosiddetti Regni Ellenistici ha come principale caratteristica l'abbandono della sua funzione celebrativa pubblica. Ciò avviene a causa dell'estinzione di quella forma politica chiamata polis a favore di nuove e più vaste entità statali. Le opere d'arte non vengono più commissionate dalla cittadinanza, bensì dai regnanti o da ricchi e potenti. L'arte, perciò, assume come caratteristica la rappresentazione del singolo anche in momenti di debolezza e di non particolare eroismo. Nell'arte ellenistica troviamo quindi rappresentati, bambini, vecchi, vinti e sconfitti.
Bisogna ricordare i grandi monumenti dell'Ellenismo come l'altare di Pergamo e il Deir di Obodas a Petra.
Altare di Zeus Soter e di Athena Nikephoros a Pergamo, 166-156 a.C. Ricomposizione. Berlino, Pergamonmuseum
Bisogna ricordare i grandi monumenti dell'Ellenismo come l'altare di Pergamo e il Deir di Obodas a Petra.
Epigono, Galata morente,ca 220a.C. Copia romana del I sec a.C. da originale in bronzo. Marmo, altezza 93 cm. Roma Musei Capitolini |
Fauno Barberini, III-I sec a.C, marmo, Gliptoteca Monaco di Baviera |
Altare di Zeus Soter e di Athena Nikephoros a Pergamo, 166-156 a.C. Ricomposizione. Berlino, Pergamonmuseum
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